PRIMO PIANO

PLAFOND CASA – Ora operativo. Funzionerà?

11 Febbraio 2014 in PRIMO PIANO

L’ABI e la Cassa depositi e prestiti hanno sottoscritto il 20 novembre 2013 la convenzione che definisce le linee guida e le regole applicative sulla base delle quali le banche potranno utilizzare il nuovo Plafond di 2 miliardi di euro messo a disposizione dalla Cdp per la concessione di mutui ipotecari alle persone fisiche. 

I mutui sono destinati all’acquisto ​di immobili residenziali, con priorità per le abitazioni principali, e ad interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica, in attuazione delle disposizioni introdotte dell’art. 6, comma 1, lett. a), del decreto legge n. 102/2013. A beneficiare della nuova iniziativa saranno, in via prioritaria, le giovani coppie, le famiglie di cui fa parte un soggetto disabile e le famiglie numerose.
In relazione alle tipologie di intervento, sono previste tre diverse durate della provvista Cdp, pari a 10, 20 e 30 anni. Le banche possono utilizzare la provvista di durata 20 e 30 anni per l’erogazione di mutui ipotecari destinati all’acquisto di immobili residenziali. La provvista di durata 10 anni può invece essere utilizzata per finanziare gli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica.
L’accordo dovrebbe consentire di avere spread ridotti rispetto ai tradizionali mutui. Sono comunque previsti tetti massimi ai finanziamenti concedibili pari a 100 mila euro per interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica; 250 mila euro per l’acquisto di una abitazione principale senza interventi di ristrutturazione; 350 mila euro per l’acquisto di una abitazione principale con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione.
La lista delle banche contraenti ad oggi 11/02/2014 è contenuta qui.
Per maggiori informazioni, oltre a rivolgersi direttamente alla filiale ecco i collegamenti ai siti dell’ABI e della CDP.
Luca Grossi

I commenti sono chiusi